I sistemi di inventario ospedaliero di nuova generazione raggiungono una precisione dei farmaci del 99,8% grazie all'innovazione RFID

Uno studio multi-ospedaliero condotto in tre stati degli Stati Uniti ha dimostrato risultati rivoluzionari in termini di sicurezza dei farmaci, con sistemi di inventario intelligenti basati su RFID che hanno ridotto gli errori procedurali dell'83%. Lo studio, durato 18 mesi, ha previsto l'impianto di tag RFID a onde millimetriche direttamente nelle confezioni farmaceutiche, creando un ecosistema di tracciamento a circuito chiuso dal magazzino al letto del paziente.

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Il sistema utilizza la tecnologia FHSS (Frequency-Hopping Spread Spectrum) operante nella banda 860-960 MHz, consentendo la scansione simultanea di un massimo di 2.000 unità di farmaco entro un raggio di 15 metri. Ogni tag contiene banche di memoria a 512 bit che memorizzano identificativi crittografati del paziente, dati di interazione farmacologica e registri cronologici della temperatura.

"Integrando questi tag con carrelli dispensatori basati sull'intelligenza artificiale, abbiamo essenzialmente creato un 'sesto senso' per gli infermieri", ha spiegato l'ingegnere biomedico responsabile dello studio, che ha osservato che la tecnologia ha evitato 47 potenziali casi di incompatibilità tra farmaci durante le sperimentazioni. Il consorzio di ricerca ha depositato 12 brevetti che coprono nuovi design di antenne che mantengono la leggibilità anche in presenza di farmaci liquidi e armadietti metallici.

Gli osservatori del settore ne evidenziano le implicazioni economiche: si prevede che il mercato globale della tecnologia RFID in ambito sanitario crescerà a un CAGR del 22,3% fino al 2030, trainato dagli obblighi normativi per la conformità al sistema di tracciamento e rintracciabilità. Un recente white paper stima che tali sistemi potrebbero recuperare 28 miliardi di dollari all'anno in risorse mediche sprecate grazie all'ottimizzazione della rotazione delle scorte.


Data di pubblicazione: 05-03-2025